ASSENZA ESSENZA. Un’opera essenziale

 ASSENZA ESSENZA. Un’opera essenziale

Dall’assenza all’essenza; un viaggio onirico, un transfert emozionale che traghetterà l’uomo, che rappresenta l’Arte in ogni sua forma, dall’oscurità ad una nuova luce di speranza.  Qual è la cosa più importante in un teatro, così come al cinema o ad un concerto, oltre all’Arte? Ovviamente il pubblico. 

Se mancano gli unici destinatari del messaggio, ecco che tutto si perde. Si vanifica.  Pensata prima come una vera e propria installazione artistica temporanea, è diventata poi il set perfetto per un film, ufficialmente in concorso per le candidature ai David di Donatello 2021. Assenza Essenza è una fotografia artistica di grande spessore culturale, il cui unico movente è tentare di sensibilizzare tutti sulla condizione attuale artistica italiana. Una nuova forma di provocazione nata dopo la divulgazione del DPCM del 3 Novembre 2020. 

Abbiamo chiesto al regista Joseph Nenci com’è nata l’idea di questo progetto.

“Che fine hanno fatto i sogni? Potrei riassumere la genesi di questo progetto a partire da questa domanda. L’emergenza sanitaria che ha colpito il pianeta terra quest’anno è stata indubbiamente una catastrofe su tantissimi fronti. Anche il comparto artistico ha accusato un colpo durissimo che ancora oggi si riverbera da nord a sud in tutto il nostro Paese. Cinema, teatri, musei, fiere di settore, concerti… tutto chiuso. Da questo dramma, la necessità di creare un “collettivo artistico” deciso e determinato a farsi sentire e lasciare il proprio contributo di provocazione e speranza, auspicando vivamente che si possa tornare presto a vivere dal vivo l’Arte, in quegli scrigni di passioni ed emozioni quali i teatri, i cinema, le arene, che sin dalla notte dei tempi hanno fatto sognare grandi e piccini in ogni parte del globo”.

Cosa l’ha ispirata dunque?

“La sofferenza. 

Si, senza ombra di dubbio la sofferenza. La sofferenza di sentirmi impotente di fronte ad un male più grande di me. E in questa sorta di “roller coaster” emotivo, ho trovato l’ispirazione per scrivere un dramma teatrale. Un monologo a tratti onirico che affrontasse il problema all’origine, ma visto dalla prospettiva dell’Arte stessa. Nato prima come una vera e propria installazione artistica temporanea, è diventato poi il set perfetto per un film”.

Come ha concretizzato il progetto?

“Concretizzarlo è stata una vera maratona artistica conclusa al photofinish. Tutto prese forma in seguito alla pubblicazione del DPCM del 3 novembre u.s. Ricordo che scrissi come un fiume in piena un monologo in quattro atti che sottoposi immediatamente alla Direzione della Casa di Produzione cinematografica A&P Group con la quale collaboro da tempo. Il Direttore di Produzione, Stefano Perilli, sposò immediatamente il progetto dando così vita anche “sulla carta” a “Assenza Essenza”. Poi fu il momento di trovare la location, e grazie al Sindaco di uno dei Borghi più belli d’Italia, il Dott. Filippo Sica, Primo Cittadino di Montefiore Conca, siamo riusciti ad ottenere il Patrocinio per realizzare il progetto nello storico teatro Malatesta.

Contestualmente, arruolai alcuni amici artisti, tra cui lo scultore sammarinese Sisto Righi, artista di grande spessore che partecipò anche alla 57° Biennale di Venezia e il noto attore Gianluca Reggiani, che avevo individuato come protagonista dell’Opera. Nelle due settimane successive, allestimmo il teatro e facemmo estenuanti prove per poi concludere le riprese e il montaggio del film in tempo utile per presentarlo alla Direzione dei David di Donatello”. 

Una grande importanza, nel suo progetto, la riveste la musica.

“In una delle sue ultime interviste, Sergio Leone, disse: “Ennio (riferendosi ovviamente al Maestro Morricone), è stato uno dei miei più grandi sceneggiatori”. La musica ricopre un ruolo fondamentale nelle produzioni artistiche e in Assenza Essenza ho avuto il privilegio di collaborare con gli JUNO F.S., un Gruppo di talentuosi musicisti riminesi, composto da Francesco Piras, Thomas Lotti e Giacomo Sulpizio che hanno realizzato una colonna sonora originale davvero emozionante. Coadiuvati nell’impresa dalla supervisione artistica dell’etichetta discografica AT Records, dell’amico il Maestro Andrea Trinchi con il quale nutro un sodalizio artistico di lungo corso. 

Il Sindaco di Montefiore Conca, che ha potuto visionare il progetto in anteprima ha espresso un notevole plauso all’iniziativa, affermando: “E così, con un applauso muto e solitario l’essenza del teatro, esce di scena sotto i vacui occhi di un pubblico pietrificato incapace di sollevarsi a difesa dell’Arte, ormai agonizzante sotto i colpi di norme infettate dal Covid… un colpo allo stomaco fin dal primo minuto che con un pathos crescente ti porta a desiderare l’estremo gesto per riportare lo spettatore ad un silenzioso equilibrio di coscienza. Complimenti, un capolavoro!”.

“Ricevere queste parole dal Primo Cittadino di uno dei Borghi più belli d’Italia, mi ha letteralmente commosso. Ringrazio tutta l’Amministrazione comunale per la preziosa e instancabile collaborazione”.

Anche la giornalista (storica inviata di Repubblica), Andreina De Tomassi, ha usato parole di grande spessore per descrivere la sua Opera: “Ascoltate… parla il Teatro. Non più contenitore di emozioni, ma Attore lui stesso. Lancia questo monologo nel buio, solo, abbandonato, chiuso agli sguardi,  un finale senza applausi. In platea, spettatori fossili, sigillati nel passato. Signori, si chiude! Così  è  se gli pare…”

“Andreina e il suo compagno, lo scultore Antonio Sorace, sono cari amici e quando gli parlai del progetto ne rimasero immediatamente colpiti. Decisero dunque di patrocinare Assenza Essenza con la loro Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo, una delle Residenze artistiche più importanti d’Europa, e di questo ne siamo tutti assolutamente fieri ed orgogliosi”.

Qual è a suo avviso il fine dell’Arte e della creatività nella nostra società?

“Difficile a dirsi. L’Arte di per sé, sovente, è un atto di puro “oltraggio”. È il mezzo che permette agli artisti di penetrare nella mente dello spettatore, di travolgerlo, di spogliarlo, di scioccarlo, di manipolarne le sue emozioni per mezzo dell’espressione. Proprio per questo motivo ritengo che gli artisti abbiano un grande peso da portare sulle spalle e una profonda responsabilità. Non ho una risposta oggettiva alla domanda. Posso solo dirle ciò che soggettivamente, nelle mie produzioni, cerco di fare, e cioè indurre a riflettere. Ecco tutto”.

Nel suo ultimo progetto Assenza Essenza, vanta prestigiose collaborazioni.

“Dal momento in cui è partita la macchina produttiva, numerosi colleghi e maestranze specifiche hanno scelto di sposare il progetto. Ad ognuno di loro devo il mio più sentito ringraziamento per aver scelto di far parte di questa avventura, senza i quali nulla sarebbe stato possibile. In primis un capo saldo della mia attività artistica, il Direttore della Fotografia Giuseppe Andreozzi.

I compositori della colonna sonora originale, i musicisti Francesco Piras, Thomas Lotti e Giacomo Sulpizio, in arte JUNO F.S., supervisionati sapientemente dalla direzione artistica del Maestro Andrea Trinchi dell’etichetta discografica AT Records; l’attore Gianluca Reggiani; gli scenografi e attrezzisti Alberto e Giampiero Bartolini di Officina Teatro; il Direttore di Produzione Stefano Perilli per A&P Group (Trasmetto.it); il filosofo e consulente tecnico Giulio Gallo; I Produttori Esecutivi Valerio savioli, Violante Celotti e Marisa Evangelista; lo scultore Sisto Righi; Massimiliano Giometti con il Gruppo Giometti Cinema; Davide Fontana rappresentante dell’U.E.C.I (Unione Esercenti Cinematografici Italiani); il critico cinematografico Luca Baroncini della Redazione di Cinema in Sala; la giornalista Andreina De Tomassi e il suo compagno l’artista Antonio Sorace della Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo; l’Associazione Culturale Dardo, in qualità di co-produttrice del progetto e in ultimo ma non certo per importanza, l’Amministrazione Comunale di Montefiore Conca. Ad ognuno di loro, mi ripeto ancora una volta, il mio più grande grazie”.

Quale sarà il percorso artistico di Assenza Essenza?

“al momento siamo tutti orgogliosi di essere ufficialmente in concorso per le candidature ai David di Donatello 2021. Ma certamente non ci fermeremo qui. Cercheremo di partecipare a quanti più Film Festival possibili sia a livello nazionale che internazionale per poi approdare in sala cinematografica, grazie anche e soprattutto a partner importanti quali il Gruppo Giometti Cinema e l’U.E.C.I.”.

Riminiamo

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