CIAO, SONO PIADYNO

 CIAO, SONO PIADYNO

Conosciamo in questa intervista il romano ma riminese di adozione, Fabrizio Bove, pronto a raccontarci una storia di disarmante semplicità e tenerezza al centro della quale non poteva che esserci un bambino. Fu proprio grazie alla passione per i dinosauri del figlio Mattia che nacque Piadyno, da fiaba per bambini ad amico di tutti i bambini. 

Questa storia è nata per gioco con mio figlio di sette anni, grazie al quale da un po’ di tempo viviamo “come nel Giurassico”: Mattia ha una vera fissazione per i dinosauri ed è informatissimo su tutto ciò che li riguarda. A quattro anni ha iniziato a chiedere perché le persone fossero così diverse tra loro, perché non andassimo tutti d’accordo. Abbiamo così inventato io e mia moglie Sara, la favola di questo dinosauro nato da genitori diversi dagli altri della loro specie. Sarebbe infatti nato con peli blu e pinna da squalo arancione, così i dinosauri lo cacciarono dall’isola, quando era ancora dentro l’uovo e lo misero nel mare in una cesta di vimini. Una mattina dei primi di marzo, l’uovo arriva sulla spiaggia di Rimini dove passeggiano Mattia e il suo papà e si schiude proprio davanti a loro. Decidono così di portarlo a casa, ma il dinosauro non mangia nulla se non la piadina, da qui nasce il nome Piadyno. Cresciuto molto in fretta, stabiliscono di lasciarlo libero per la città e qui comincia l’avventura vera e propria.

Piadyno inizia a prendere forma estendendosi da un disegno a fumetto, a mini cartone animato, fino alla creazione della canzone che racconta la sua storia con la voce di Chiara Bellettini. La prima versione è stata realizzata nella sala di registrazione dello studio discografico Nemesi grazie ad Alessandro Casadei. L’obiettivo è quello di rendere un amichevole dinosauro l’esempio di cosa è giusto e sbagliato, un modo per dimostrare ai bambini come comportarsi nelle varie situazioni:

Ho raccontato a mio figlio che Piadyno non butta cartacce per terra, aiuta gli amici in difficoltà, non spreca cibo. Voglio che sia un’icona educativa che vive a contatto coi bambini.

Piadyno non è infatti il solito supereroe, bensì un dinosauro un po’ goffo ed impacciato che però insegna come vi- vere al meglio e nel rispetto delle diversità altrui.

Ci piacerebbe che entrasse nel cuore dei riminesi diventando un cittadino simbolo, vorremmo legarlo a tante iniziative non solo per l’estate: campagne sociali, educazione, alimentazione, antibullismo, sport. Il messaggio che deve passare è il seguente: È una cosa bella? Piadyno c’è. Come se diventasse una sorta di timbro su iniziative positive e motivanti.

Perché non farlo diventare qualcosa di reale? Fabrizio insieme a diversi collaboratori tra i quali Gianluca Biagini che gestisce il progetto, decide di farne una vera mascotte che giri per Rimini.

Ho cercato qualche editore musicale interessato al progetto e abbiamo iniziato a lavorare con Andrea Felli, proprietario dello studio Farmhouse e dell’etichetta discografica ACANTO. Andrea ha apprezzato pienamente la storia definendola bella ed innovativa, poiché nessuna città vanta una mascotte che giri libera per le strade, se non in occasione di eventi sportivi o parchi divertimento. Lui stesso ha contattato Sabrina Zanetti che ringrazio vivamente, che cura la direzione artistica di Cartoon Club, la quale ha inoltre già richiesto la presenza di Piadyno per tutta la manifestazione. Ringrazio anche il Creative Management del progetto Piadyno, Christine Joan, una persona eccezionale per la sensibilità e la precisione che mette nel suo lavoro, che mi sta aiutando a rendere questo progetto ancora più bello.

A questo punto rimane solo da scegliere il momento migliore per lanciare la nostra mascotte e farla conoscere al pubblico. Rimini lo incontrerà in occasione della festa organizzata da ‘Piacere Spiaggia Rimini’ il 29 e 30 aprile e il primo maggio in piazzale Fellini.

Abbiamo preso accordi con ‘Piacere Spiaggia Rimini’ per fare di Piadyno la mascotte che girerà tra le spiagge dall’1 al 150. Tutto questo entusiasmo per il progetto ci ha spiazzato, non avrei mai immaginato di ricevere così tanto appoggio. Nata come una favoletta per bambini, sembra diventare la novità assoluta del 2018 riminese. Ha conquistato il cuore delle persone che hanno sentito la sua storia, tra le quali l’insegnate di canto Lykke Anholm che ha accompagnato i suoi allievi da Pesaro per realizzare il coro della canzone.

Mattia come sta reagendo a tutto questo?

Io ho iniziato a lavorarci a settembre a sua insaputa, gliel’abbiamo detto solo recentemente per non ‘caricarlo’ troppo, ma lui aveva già capito tutto ed era stracontento, perché la storia è nata per lui.
Ora inizia a rendersi conto della portata di questa cosa, ma non sa ancora della festa di inaugurazione. Per un bambino è tanto tutto in una volta e lui è molto sensibile, quindi non vorrei creargli una sensazione di ansia o peso da responsabilità. Nella sua testa tutto ciò ha già un impatto forte, come se il cartone animato uscisse dallo schermo e si ritrovasse a camminare per strada, aggiungiamo poi il fatto che tutto questo l’ha fatto il suo papà.. bisogna gestire anche il lato emotivo in questi casi. Noi gliela facciamo vivere come una favoletta che sta piacendo a tante altre persone e si possono fare molte cose insieme pensando…che bello! Piadyno fa le cose giuste, facciamole tutti insieme a lui!

 

Serena Leurini

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