CUCINO PER TE SCEMO… di New York, strudel buonissimi, racconti bellissimi, psicologi, passioni, blog(ger) travolgenti e della cultura per il buon cibo.

 CUCINO PER TE SCEMO… di New York, strudel buonissimi, racconti bellissimi, psicologi, passioni, blog(ger) travolgenti e della cultura per il buon cibo.

Circa un mese fa mi trovavo in un fulmineo regionale in direzio- ne Bologna con nello zaino un biglietto aereo per New York, un paio di libri e qualche panino con il tonno (della scatoletta). Mentre combattevo l’ansia prevolo scorrendo gli articoli del blog Cucinopertescemo, mi accorsi di un post su Williamsburg, un noto quartiere di Brooklyn inserito nella mia to do list di viaggio. Insieme al mio panino con il tonno divorai anche quel racconto-esperienza caduta a pennello e, incuriosita, cliccai sulla sezione “chi sono”. Chissà come mai, nonostante io seguissi Cucinopertescemo ormai da un po’, non avessi mai letto quella parte prima di quel giorno sul treno (e chissà come mai il mio cadere dalle nuvole sia sempre così frequente). L’autrice di Cucinopertescemo è di Rimini!
Dieci secondi dopo, degna di una Nellie Bly del XXI secolo, le stavo scrivendo una mail per chiederle di fare una chiacchierata al mio ritorno.

Un mese dopo…

È sabato mattina, c’è il sole e mentre la aspetto mi scaldo sui gradini di Piazza Cavour. Non faccio in tempo a rendermene conto che Veronica arriva e fa esplodere un «CIAO!» così spontaneo e travolgente che mi sembra di conoscerla da una vita. A dir poco bellissimo!

Veronica Frison è la mente, la mano, le parole, i racconti, le esperienze, la fotografia, il gusto, l’occhio e tutto il resto che sta dietro a Cucinopertescemo, il blog che compie dieci anni proprio nel 2018. Cucinopertescemo è un blog che parla di cibo, ma non è un foodblog. È un blog che condivide viaggi, ma non è un travelblog. È un blog che raccoglie ricette, ma non è I menù di Benedetta. Cucinopertescemo è un blog che racconta. Ecco. Racconta cibo, racconta viaggi, racconta ricette, racconta posti nuovi, racconta tradizioni e racconta esperienze. Si può chiamare forse un blog di cultura culinaria? Mi sono dimenticata di chiederglielo.

Ma come cavolo ti è venuto in mente di aprire un blog dieci, DIECI, anni fa?! Hai avuto un’intuizione geniale. La prima domanda si lancia senza preavviso.

«In realtà l’ho aperto anche in ritardo rispetto a quando ho iniziato a seguire i primi. Prima di Cucinopertescemo avevo un altro blog ma seguiva la mia fase adolescenziale quindi dopo un po’ ho deciso di virare verso altri orizzonti. Ero al primo anno di università e seguivo già da tempo dei bellissimi blog francesi, lì sono partiti molto prima rispetto a noi, così ho pensato che oltre al mio fedele libro di ricette scritto a mano potevo avere anche qualcosa di digitale da poter condividere con altri appassionati. “Alla fine qualche st****o disposto a leggerlo ci sarà” ho pensato. E così alla fine è stato»

Veronica ha 30 anni e il suo blog ne compie 10, vive a Rimini ma è di Santarcangelo e si occupa di tantissime cose che diventano belle sotto al suo occhio e grazie al suo gusto. È coinvolgente quando parla e lo è quando scrive. Il denominatore comune di Cucinopertescemo e di tutti gli altri tuoi lavori è il buon cibo, la cultura e la passione che lo rendono tale (che qui è sempre una sicurezza). Com’è nato questo tuo interesse?

«Penso di averlo sempre avuto. Fin da piccola nella mia testa il concetto di cibo era legato a quello di condivisione, cibo = stare insieme. Lego i posti, le esperienze, le persone, ai ricordi di un sapore. Sono incredibilmente legata a questo senso, è un rapporto intenso. Te l’ho già detto che volevo diventare cuoca? Ecco, volevo diventare una cuoca. Ho lavorato cinque anni nella cucina di un ristorante, un lavoro duro e difficile, poi ho provato il mondo della pasticceria, ci sono stata per due anni, tutte le notti, tutta la notte… Un lavoro ancora più duro e ancora più difficile! Ho provato strade diverse per raggiungere una destinazione che non è mai cambiata. Oggi è un vantaggio perchè queste esperienze mi permettono di parlare con cognizione di causa e non per sentito dire: conosco il lavoro che sta dietro a quello che provo, a quello che vedo e a quello che vivo. E comunque il cibo è da sempre la mia dichiarazione di affetto».

Addento il mio strudel buonissimo e ascolto Veronica che parla veloce e allegra. “Questa ragazza è un’onda” penso. Non mi ero fatta nessuna idea prima di incontrarla, ma dai messaggi che ci eravamo scambiate avevo capito che sarebbe stato un incontro travolgente. Non mi sbagliavo, mi sta passando tutta la sua passione. Ormai i blog sono tantissimi, qual è il segreto per farlo funzionare? La prima curiosa sono io.

«Investirci. Un blog è come un’azienda: ci vuole tempo, pazienza, dedizione, impegno, competenze, passione. E anche un investimento economico è fondamentale se vuoi costruire qualcosa di solido e duraturo»

Cucinopertescemo è una passione o riesci a vivere di quello che ti da?

«Assolutamente no, Cucinopertescemo è una mia passione, e se non fosse stato così non sarei stata in grado di mantenerlo per dieci anni. Ci scrivo perché mi piace e mi viene naturale, lo uso come canale, come strumento, e mi diverto»

Progetti futuri?

Me lo ha raccontato ma non lo posso dire… UNA GUIDA! Una guida che sta già scrivendo e che racconterà tutto il raccontabile sul buon cibo e sui bei posti che ci circondano e ci coccolano. Quindi che dire? Che io qualche mese fa ho deciso di andare a New York per “colpa” di una guida gastronomiculturale romanzata, chissà se a qualcuno succederà lo stesso con la guida di Veronica. Un piccolo cerchio che si chiude.

Lo strudel buonissimo è finito da un pezzo, il cappuccino anche, le chiacchiere potrebbero non finire mai. Usciamo al sole e, mentre ci incamminiamo verso Piazza Tre Martiri, ci scambiamo qualche consiglio letterario e non letterario e chiudiamo le ultime parentesi aperte durante questa bella colazione. Alla fine ci salutiamo con un “ci sentiamo in questi giorni”, ma detto credendoci.

Mentre passo sotto l’Arco d’Augusto e mi incammino verso casa penso a due cose: che Veronica è assolutamente una persona da conoscere e un’amica da avere, e che se degli alieni ci cancellassero la memoria potremmo ricostruire gli ultimi dieci anni di cucina (romagnola e non) attraverso questo scrigno digitale… Che figata!

 

Gloria Perosin

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