DA YOUTUBE AL CINEMA. La scalata di Gentili

 DA YOUTUBE AL CINEMA. La scalata di Gentili

Marco Gentili, dopo il successo di “Hopeless”, decide di girare il suo primo film nella nostra città.
Un ragazzo aveva un sogno ed è riuscito a farlo diventare il suo lavoro. Tutto iniziò quasi per caso. Un giorno, cercando di uscire da un periodo di depressione, decise di fare qualcosa di diverso dal solito: prese una semplice fotocamera e iniziò a girare video sulla pesca, un’altra sua grande passione. Ha dovuto rinunciare a tante cose durante questo lasso di tempo per lui complesso ma ha trovato la luce al termine del tunnel. Successivamente ha infatti lavorato per Sky, collaborato con il cinema Giometti, che gli ha permesso di trasmettere un suo cortometraggio prima della proiezione del film “Annabelle”. Dopo esser diventato noto al pubblico con “Hopeless”, la sua serie web presente tuttora su YouTube e apprezzata anche da critica e addetti ai lavori in diversi festival, ha deciso di fare il grande salto: girare un film ambientato a Rimini.

DA DOVE NASCE LA TUA PASSIONE?
<< Il cinema è sempre stata la mia passione. Fino alla maggiore età, non pensavo che potesse diventare un la- voro e invece così è stato. I miei genitori mi hanno cresciuto sempre con l’idea che il vero lavoro lo si trova solo una volta completati gli studi. Idea che, personalmente, non ho mai sposato. Non fraintendermi, io amo imparare e studiare ma non mi piace ripetere le stesse cose tutti i giorni come se fossi un robot >>.

I FILM CHE TI HANNO ISPIRATO?
<< A livello umano, ce ne sono tanti. Il primo che mi ha impressionato positivamente, all’età di 4 anni, è stato il lungometraggio disneyano “La spada nella roccia”. L’animazione mi è sempre piaciuta, anche quella italiana. A livello professionale, invece, mi ispiro tantissimo ai film di Andrej Arsen’evič Tarkovskij. Consiglio vivamente, in particolare a chi vuole iniziare a comprendere veramente i film, a chi vuole “leggerli”, di guardare il genere muto, in particolare il regista Griffith >>.

COME HAI INIZIATO?
<< Iniziò tutto quando mi regalarono una fotocamera compatta, di quelle che fanno anche i video. Devi sapere che ho un’altra grandissima passione, la pesca. Iniziai a fare dei video collegati a questo mondo e a caricarli su Youtube a tempo perso, come se fosse un gioco. Dopo un anno a fare questo, mi arrivò una proposta di partnership e l’accettai. Poco tempo più avanti arrivò addirittura via mail una richiesta di incontro da Sky. Inizialmente pensai a uno scherzo ma mi presentai ugualmente. Quella fu la mia grande occasione. Mi proposero la regia di un programma sulla pesca sportiva perché gli piacque il mio lavoro. Girai tantissimo ed ebbi la fortuna di lavorare in Irlanda, terra alla quale sono tuttora legato tant’è che ho lasciato lì un pezzetto di cuore. Ho fatto tanta gavetta e ho appreso cose importanti e utili sul campo. Ho partecipato anche a corsi professionali ma, a mio avviso, si impara di più con la pratica>>.

DOPO SKY, COM’È CONTINUATA LA TUA AVVENTURA?
<< Finito il lavoro con loro, durato un anno e mezzo, nel 2014 ho deciso di mettermi in proprio e di far diventare la regia il mio vero e proprio lavoro. I primi tempi, ovviamente, sono stati durissimi ma non mi sono mai buttato giù di morale. Sono testardo e tenace, gli ostacoli mi spronano solo a dare e fare di più. Non bisogna arrendersi mai, anzi occorre impegnarsi maggiormente per superare persino le difficoltà più grosse. Faccio tuttora il regista e ne sono fiero, ho un sacco di progetti da realizzare >>.

IL LAVORO AL QUALE SEI PIÙ LEGATO?
<< Direi “Hopeless”. Una web series che ho scritto e diretto nel 2015. Lo ritengo importante per due motivi: il primo perché è stato trasmesso a dei festival e convention importanti; l’altro perchè ci ho messo del mio a livello personale in un periodo della mia vita abbastanza buio, la realizzazione di questo progetto infatti rappresenta per me la sconfitta di questo male che mi affliggeva. La cosa divertente è che è iniziato tutto per gioco: io e due miei amici abbiamo girato nella soffitta di mio zio con meno di 700 euro, giusto per provare, senza volerci ricavare nulla. La mia serie parla di un ragazzo, l’unico apparente sopravvissuto dopo un’apocalisse che, in quattro puntate, si fa un esame di coscienza attraverso una conversazione con un computer portatile e ciò gli serve per non perdere totalmente la lucidità. La mia soddisfazione più grande è stata portare “Hopeless” alla “Starcon”, la convention italiana sulla fantascienza. Mi ha veramente esaltato tantissimo vedermi circondato da persone che fanno l’attore e il regista di professione, con anni di esperienza alle spalle e anche di una certa importanza.
Abbiamo girato per un sacco di festival del fumetto e del cosplay: Rimini, Repubblica di San Marino e tanti altri ancora. Per adesso non faremo la seconda stagione ma in futuro mi piacerebbe lavorarci su >>.

PROGETTI FUTURI?
<< Stiamo girando un corto contro la droga: s’intitolerà “Le insidie del piacere” e uscirà a breve. Tengo molto a questo nuovo lavoro. In più presto inizierò a girare “Geo-Gaia”, un cortometraggio fantascientifico che verrà proiettato in anteprima nazionale al “Fantacon” e al Raduno Tolkieniano della Repubblica di San Marino. Ho in progetto anche di realizzare un film tutto mio: sarà una produzione indipendente e a basso costo. Avrà “Lovecraft” come tema e si baserà su Rimini. Ritengo che sia una grande novità per il panorama nazionale fare un film in questo modo. Forse non sarò il primo ad averci pensato ma nessuno finora è mai riuscito ad arrivare alla ribalta con questa idea. Voglio dimostrare che è possibile ottenere qualità da un lavoro ben fatto e senza andare a spendere cifre troppo elevate. Il mio obiettivo è quello di dare risalto alla nostra città, soprattutto a livello culturale. Vorrei mostrare agli spettatori una Rimini un po’ “dark” ma con tutte le sue qualità. Sono già d’accordo con diversi organizzatori di eventi per far proiettare il film in molte convention e fiere, glielo manderò non appena saranno terminate le riprese. Mi piacerebbe vederlo distribuito sia nei cinema che in vendita in formato dvd >>.

 

 

 

 

 

Maria Rosaria Spina

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