DAL TEATRO ALLO SCHERMO UN PASSO ALLA VOLTA

Alexander Pistone, un ragazzo Sammarinese semplice ma con un grande sogno nel cassetto: diventare un attore. Dopo molti sacrifici, sforzi e determinazione, è riuscito a conquistarsi questo traguardo, ottenendo un ruolo nel cast di “Tutto Liscio”, un film diretto da Igor Maltagliati e girato proprio qui a Rimini, con grandi personaggi che hanno segnato la storia del cinema come Serena Grandi, Samuele Sbrighi e tanti altri. Lo abbiamo raggiunto per chiedergli com’è riuscito a muovere i suoi primi passi verso il grande schermo cinematografico.
Ciao Alex, Com’è nata la tua passione?
<<Grazie ai miei genitori: da piccolino mi hanno “costretto” a fare un corso di teatro a 7 anni, qui a San Marino. Ho fatto diversi spettacolini in teatro ma poi ho voluto lasciare perché persi interesse. Ho fatto vari sport, tra cui Judo, arrivando a conquistarmi la cintura blu. Andando avanti in terza media mi hanno iscritto ad un corso intensivo teatrale di cinque giorni, che mi ha fatto ricredere. Mi sono veramente appassionato da lì, capendo che nella vita volevo fare l’attore. A parte un corso di improvvisazione collegato con la scuola superiore che frequentavo, non ho fatto più nulla poiché ho deciso di concentrarmi molto sullo studio. Successivamente ho dovuto lasciare anche quello, con molto dispiacere. Solo dopo essermi diplomato ho iniziato a frequentare altri corsi per crescere. In uno di questi ho conosciuto Fabrizio Raggi, il mio mentore, che mi ha rivoluzionato il metodo di interpretare, di vedere la recitazione in sé, attraverso le emozioni. Mi ha insegnato come stare davanti ad una telecamera, come ignorarla quando necessario, come stare al microfono nel doppiaggio.>>
Quali sono stati i tuoi primi lavori?
<<Se devo partire proprio dai primi spettacoli ti direi “I lupi nei muri” e “ Il mago di Oz”, dove nell’ultimo ho fatto il protagonista, questo da bambino. I miei veri lavori sono cominciati con la “Caymani Video Agency” con cui ho girato i miei primi spot; qualche pubblicità con la “Giometti Cinema”; ho ottenuto un ruolo secondario in una puntata nella serie “L’ispettore Coliandro”, che uscirà il 14 Novembre; su Youtube ho girato un lungometraggio che si chiama “Hai L’amor?” con Fabrizio Raggi. Ogni recita, ogni lavoro, mi ha portato sempre un batticuore, quell’emozione, quell’adrenalina che alla fine mi spinge a far meglio tutte le volte. Vivo ogni spettacolo come se fosse l’ultimo, perché non so mai cosa farò dopo, quindi do il meglio di me, cercando costantemente nuove opportunità anche fuori dagli spettacoli.>>
Come hai trovato i tuoi ingaggi?
<<Su internet e sui social media. Non è come quando vai a far domanda per lavorare presentandoti porta a porta per le varie agenzie, è una possibilità ma in questo campo gira quasi tutto intorno al mondo virtuale dei social. Ci sono dei siti specifici dove puoi far richiesta o comunque su google o facebook spesso appaiono richieste per giovani comparse. In ogni caso si inizia sempre dal basso>>.
Come ti sei ritrovato sul set di Tutto Liscio?
<<Con i vari lavoretti che ho fatto ho conosciuto persone molto interessanti, conoscere la gente “giusta” è tutto in questo mestiere. Mentre finivo la maturità quest’anno, Giugno 2018 ,ero alla ricerca di nuovi ingaggi e mi sono ritrovato questo annuncio su internet dove cercavano nuove comparse per un film. Mi sono incuriosito e ho contattato la referente, la Casting Director, che mi ha fornito informazioni su come dovevo vestirmi per questo provino fissandomi una data e senza rendermene conto mi sono ritrovato sul set del nuovo film di Walter Veltroni, insieme a Stefano Fresi. È stato uno shock positivo. Sempre la stessa Casting Director mi ha proposto a Luglio un provino per un altro film, in cui veramente ho dato tutto. La tortura è stata dover aspettare le tre settimane per sapere se sei stato preso o meno! La prima è sempre la più dura, successivamente ho cercato di non pensarci, quasi perdendoci le speranze. Continuavo a pensare “perché dovrebbero prendere me?” e ho approfittato di una vacanza in Puglia con la mia famiglia per svagare la mente. Sono tornato e con mia grande sorpresa ho ricevuto il “call back”, ossia la richiamata per il secondo step del provino. Tre giorni dopo mi contattano per annunciarmi di aver ottenuto la parte per “Tutto Liscio”. Non puoi immaginare la mia gioia: il mio primo ruolo secondario in un importante film! Un mio piccolo sogno si è avverato e non c’è sensazione più bella. Abbiamo girato qui nella Romagna, tra San Giuliano e Rimini>>.
Cosa ti ha portato questa esperienza?
<<Indubbiamente molto a livello personale e professionale. Dai provini, alle mie due scene. È stato come una magia vedere quanto riesca a trasmettere Rimini. Ormai i grandi film si girano nelle grandi città come Roma e Milano, sottovalutando le piccole realtà come questa, seppur piena di fascino e bellezza. Ho legato molto con il regista e tutto lo staff e mi è sembrato veramente di essere come in famiglia. Quando arrivavo sul set mi “coccolavano”, mi tagliavano e aggiustavano i capelli, dopodiché passavo al trucco ed erano tutti gentilissimi: mi chiedevano come stavo e della mia vita fuori dal set, come se fossimo vecchi amici. Non mi aspettavo davvero di ricevere tanto affetto. Persino Igor Maltagliati mi ha sorpreso tanto. Quando gli andavo a chiedere dei consigli è sempre stato disponibile ma allo stesso tempo fermo, quasi come un genitore. Sa come far muovere un attore. Lavorare con lui è stato veramente fantastico; riesce a spiegarti precisamente tutto quello che vuole e non vuole, partendo dalle piccole cose. Mi sono divertito tantissimo in questa esperienza>>.
Aspirazioni per il futuro?
<<Vorrei trasferirmi a Roma per entrare in un’accademia e approfondire i miei studi, per ottenere più consapevolezze su come funziona questo mestiere. Punto a raggiungere i miei obiettivi e superare i miei limiti, sono determinato a migliorare ogni volta di più. La consapevolezza secondo me è la chiave di tutto. Non aspiro a ruoli importanti, almeno per ora voglio solo prepararmi in attesa di essere pronto. Non posso ambire troppo in alto al momento, rischio di bruciarmi. È giusto avere grandi ambizioni ma lo è anche essere appunto consapevole delle proprie doti nel presente, senza montarsi la testa. Ci tengo a ringraziare per questo i miei genitori, perché oltre a farmi scoprire questa passione per il teatro, mi hanno cresciuto con la filosofia di restare con i piedi per terra, di mirare basso ma guardare verso il futuro. Si impara dagli errori del passato ma non devono impedirci di andare avanti. >>