DOMENICA SPINELLI MAMMA, DONNA, MOGLIE…SINDACO

 DOMENICA SPINELLI MAMMA, DONNA, MOGLIE…SINDACO

Una donna di forte carisma, che gioca con la propria immagine sfidando con naturalezza l’istituzionalità del ruolo che ricopre, ha, in questi anni, giocato con i suoi look e con le sue idee molto spesso fuori dal coro creando un mix d’immagine che ha quasi indissolubilmente reso cosa unica Coriano e la sua Sindaco.

Domenica non è romagnola, è pugliese, ma l’amore l’ha portata nell’entroterra riminese facendole vivere una storia fatta di “cose che non capitano per caso” sia a livello personale che politico, ha costruito a Coriano la sua vita di moglie e madre e proprio a Coriano ha dato se stessa incondizionatamente tanto da rinunciare anche a proposte politiche lusinghiere che l’avrebbero portata lontano dal suo territorio.

Un ruolo difficile quello del Sindaco di un paese dell’entroterra in una regione dove il patrimonio primario è la costa ma lei non si è arresa perché, come tutti i forestieri, ha capito che la Romagna non è solo mare ma è anche paesaggi, colline ed entroterra e così ha iniziato a cercare di sviluppare progetti per il territorio quasi per voler azzerare i 10 chilometri che separano Coriano e le sue colline dalle spiagge di Rimini e Riccione. Da questa spinta, insieme alle aziende del territorio, è nato il progetto Terre di Coriano con lo scopo di essere strumento base per lo sviluppo di azioni di marketing territoriale per promuovere le produzioni, i servizi, le manifestazioni e gli eventi, valorizzandone la qualità e tutto questo con il fine di potenziare la comunicazione culturale e turistica e salvaguardare le tradizioni locali, con particolare riferimento al tema dell’eccellenza dei prodotti tipici. Insomma ha pensato a qualcosa che poteva essere visto da chiunque ma che alla fine solo lei è riuscita a percepire.

Proprio su questa linea di pensiero, intervenendo alla conferenza stampa di lancio della Notte Rosa 2020 non da ospite bensì da Sindaco di una città inserita nel programma dell’evento, non si è limitata a presentare il calendario eventi di Coriano ma, invitando Gnassi e Corsini agli eventi ha fortemente sottolineato il ruolo strategico dell’entroterra soprattutto in un periodo particolare come quello che stiamo vivendo.

Abbiamo detto Sindaco, è vero, ma soprattutto madre e moglie e quindi donna, tre aspetti che lei stessa ammette di valutare sempre prima delle sue decisioni e scelte un pò come quando si trovò a dover  negare la registrazione del figlio, nato all’estero, di una coppia gay. Si sollevò un polverone mediatico ma lei candidamente dice

<<da Sindaco ho seguito la legge chiedendo supporto non a Salvini bensì al Dicastero di riferimento che poi, caso volle, in quel periodo era detenuto da Salvini, ma non ho potuto non pensare anche da donna e madre perché in fondo un bambino per una madre è il frutto di un amore e non di uno scambio commerciale >>.

Un Sindaco che stupisce perché in fin dei conti ci parli per un’ora e realmente non capisci di che colore politico dipingerla, non ha una linea politica, lei è quel Sindaco che se viene a sapere che nel suo Paese i ragazzini se ne vanno in giro la sera a fare disastri si toglie i tacchi, si cambia d’abito,  scarpe da ginnastica e tuta e se ne va per parchi a sgridare come farebbe una mamma ai suoi ragazzi.

Abbiamo detto che ha rinunciato ad andare lontano e lo ha fatto forse perché poi le mancherebbero i caffè al bar con i suoi concittadini si perché un’altra sua peculiarità è quella di aver voluto a tutti i costi distruggere quella distanza tra Istituzioni e Città, lei forse è andata anche un pò oltre perché capita raramente che sulla pagina Facebook di un Sindaco alla voce contatti si trovi il numero di cellulare al quale risponde Lei.

Un Sindaco che sulla Sua scrivania in un ufficio arancione ha un libro sopra tutti gli altri: il Manuale del Sindaco, perché come dice Lei i cittadini non meritano Sindaci incompetenti ma Sindaci che sanno bene cosa bisogna fare e che nel caso studiano per saperlo.

Andrea Barlocco

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