HAPPINESS

 HAPPINESS

A chi non piacciono le favole?
La famiglia di Happiness sta interpretando una “neverending story” con vari protagonisti:
Yuri Scarpellini (Designer) è “Ironman”, Michael Scarpellini (Fondatore) è “il poliglotta” ed Eiman Hamza (Creative Director) è “la principessa del miracolo”; i tre sono circondati dall’operosa collaborazione di altri famigliari e da tutto il team di giovani creativi che quotidianamente gestiscono, divertendosi, un florido business nel settore dell’abbigliamento casual “not ordinary”.
Questa famiglia in continuo movimento ha conquistato il mondo con creazioni dinamiche alla portata di tutti in quanto a vestibilità e costi d’acquisto.
Come è nata questa impresa made in Rimini? Yuri ha iniziato la favola utilizzando la storica serigrafia di famiglia per marchiare iprodotti col logo “Yuma”.
“Happiness” viene concepita all’università di Los Angeles, dove Michael si trova per studio e per meglio conoscere le tendenze e il fermento di quella terra promessa. In quella splendida realtà che è la capitale della California, Michael incontra Eiman e ne rimane folgorato; nasce un grande amore, tra una t-shirt venduta ed una regalata all’interno del campus, e insieme progettano la rivoluzione totale del “core businnes” dell’azienda di famiglia.
Michael ed Eiman tornano in Italia nel 2007 e trasmettono le loro idee a Yuri, il quale non solo condivide immediatamente il progetto, ma da subito fa di tutto per renderlo esecutivo nel più breve tempo possibile, e per far recepire ed applicare da tutti i collaboratori la nuova filosofia del brand.
Sono stati contattati pittori ed altri artisti affinchè le loro opere potessero “contrassegnare” i prodotti , per rendere possibile il sogno di indossare un’opera d’arte. Così è nata Happiness, una favola che offre emozioni stellari, sensazioni imponderabili e dona all’indossatore un fascino che rende sempre e comunque protagonisti.
Rimini-Los Angeles-Rimini è il percorso lungo il quale questa importante azienda italiana e riminese matura la capacità di anticipare il futuro.
I primi passi a Milano, capitale della moda, nel 2007, poi un grande tour intorno al mondo. Oggi il marchio Happiness è presente in Europa, Usa e Giappone, e la volontà di conquista non si placa, supportata dalla domanda che si moltiplica vertiginosamente.
L’ispirazione orientaleggiante di Eiman, cittadina statunitense di origini egizie, la stravaganza di Yuri, tipico romagnolo futurista, unite alle capacità manageriali di Michael, costituiscono l’effervescenza che conferisce brio ed estro a prodotti di assoluta qualità e bellezza
La galassia Happiness: 17 negozi (più uno in prossima apertura) monomarca in Italia, 2 in Spagna, due Show-room a Losangeles e New York e tanti franchising; il 70% della produzione è assorbito dall’Europa, Russia compresa, il 20% dagli USA ed il 10% dalGiappone, a dimostrazione che le idee ed i prodotti Happiness sono apprezzati in tutto il globo. Dinamiche di realizzazione innovative e prodotti in grado di vestire tutta la famiglia (uomo, donna, bambini) hanno consentito al brand di imporsi sul mercato e di espandersi velocemente.
La nuova avventura del marchio è sintetizzata nello slogan <condividere la felicità>; si tratta di offrire l’opportunità di aprire Happiness stores in franchising con un modello molto sicuro per quanto concerne l’investimento finanziario, ed innovativorelativamente all’aspetto gestionale del magazzino e delle vendite. L’obiettivo punta all’apertura di un nuovo punto vendita al mese nel solo 2017.
Ma la notizia che orgogliosamente viene anticipata è che la collezione 2018 sarà presentata in anteprima a Rimini, evento che davvero sarà di rilievo internazionale.
Chi vuole saperne di più sulla “Happiness family” (alias famiglia Scarpellini) può sintonizzarsi su MTV canale 133 di Sky tutte le domeniche alle ore 22.50, e vedere lo show che racconta la vita aziendale, e non solo, dei protagonisti, compresi i tuoni e i fulmini relazionali, i litigi corredati da grida e dissapori che poi si dissolvono in gratificazioni, elementi tipici dei sanguigni scontri generazionali, scontri da cui, nel caso Happiness, scaturiscono incontri che realizzano opere uniche di geniale innovazione ed attualità.
E la favola della felicità continua… …

Hip Hop, lo sento nell’aria, lo vedo nei capi.
– Michael me lo conferma con la sua espressività

– Eiman me lo conferma indicando Los Angeles come musa ispiratrice principale delle sue composizioni!

– Yuri, lo guardo e dico “un grande!”
Spiazzato da tutto in un attimo mi trasformo in un fan di Happiness. Stefano Perilli – Direttore Editoriale

Riminiamo

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