I PROFESSIONISTI. Parla il Geometra. FANTASIA, FUTURO O ATTUALITÀ? L’abitazione da un punto di vista differente

FANTASIA, FUTURO O ATTUALITÀ?
L’abitazione da un punto di vista differente
L’edilizia oggi si trova in una fase di passaggio tra un modo di pensare e fare costruzione tradizionale e una mentalità invece più aperta all’innovazione, pertanto possiamo definirlo un periodo delicato e cruciale per il prossimo futuro.
Le ultime scoperte in termini di nuove costruzioni e riqualificazione dell’esistente spingono in maniera importante, anche attraverso una pressione da parte dell’unione Europea e di tutti gli organi mondiali che operano in funzione di una tutela necessaria nei confronti del nostro pianeta, verso un approccio di risparmio soprattutto energetico degli edifici attraverso varie tecniche che rappresentano l’avanguardia:
Possiamo considerare avanguardia, ad esempio, i sistemi costruttivi prefabbricati, sia in laterizio che in legno, perché ottimizzano i tempi di posa e si può avere, grazie ad uno studio approfondito progettuale dal punto di vista della trasmittanza dei materiali utilizzati quindi delle pareti, dei solai, degli infissi e via dicendo, la certezza di un risultato ben definito in termini di comfort energetico.
Ci si proietta quindi, stando a queste ultime considerazioni, verso una percezione differente di operare in edilizia ragionando un ottimizzazione energetica non solo con l’apporto di macchine e impianti alimentati da fonti rinnovabili ma partendo già da un involucro costruttivo a bassissimo consumo. Tutto questo ci porta a riconsiderare e bisognerà farlo già nell’immediato per via di alcune normative in merito al consumo energetico degli edifici che saranno in vigore già nel 2019, il modo di interpretare l’edilizia in maniera radicale. Se pensiamo ai passi da gigante fatti dalla tecnologia negli ultimi 20 anni dal Pc a internet agli smartphone ai tablet alla fibra ottica ecc.. e li paragoniamo all’evoluzione invece nel settore dell’edilizia in termini di tecniche costruttive utilizzate, ci accorgiamo di uno squilibrio quasi sconcertante; non c’è stata la stessa velocità di innovazione forse per difficoltà oggettive, forse per pigrizia o per paura ma certamente è un dato di fatto. L’opportunità che abbiamo oggi è quella di provare a oltrepassare quel confine rappresentato dal convenzionale e iniziare ad esplorare nuove realtà che rappresentano una prospettiva intelligente, ottimizzata, flessibile e di lunga durata.
Aldilà delle nuove tecniche che oggi esistono sul mercato e su questo invito chiunque a iniziare una ricerca perché dalla curiosità e dalla conoscenza bisogna partire, il mio vuole soltanto essere in maniera umile e costruttiva un invito a sedersi per terra difronte al divano e iniziare a pensare l’abitazione da un punto di vista differente.
Geom. Stefano Perilli