I PROFESSIONSTI. LA RIVALUTAZIONE DEI BENI D’IMPRESA

 I PROFESSIONSTI. LA RIVALUTAZIONE DEI BENI D’IMPRESA

La legge di stabilità 2017 ha riproposto la rivalutazione dei beni d’impresa e delle partecipazioni riservata ai soggetti che nella redazione del bilancio non adottano i principi contabili internazionali, da effettuare nel bilancio 2016 con riguardo a tutti i beni risultanti dal bilancio al 31.12.2015 appartenenti alla stessa categoria omogenea.

Chi può farla

SpA, Sapa, Srl, società cooperative, società di mutua assicurazione, società europee (Reg.CE 2157/01) e società cooperative europee (Reg.CE 1435/03) residenti in Italia; enti pubblici e privati, compresi i trust, residenti e non residenti in Italia; imprese individuali, Snc e Sas ed equiparate; persone fisiche non residenti che esercitano attività commerciali in Italia mediante stabili organizzazioni. La rivalutazione è consentita sia ai soggetti in contabilità ordinaria che semplificata; incluse le imprese in liquidazione volontaria e le imprese che deducono gli ammortamenti nell’ambito dei contratti di affitto o usufrutto d’azienda.

Su quali beni?

Possono essere oggetto di rivalutazione i beni materiali ed immateriali diversi da quelli alla cui produzione o scambio è diretta l’attività dell’impresa e le partecipazioni in società controllate e collegate iscritte tra le immobilizzazioni; risultano esclusi dal campo di applicazione gli oneri pluriennali, l’avviamento, gli immobili merce e i crediti.

Come fare

La rivalutazione può essere effettuata utilizzando una delle seguenti modalità: 1. Rivalutazione sia del costo storico sia del fondo ammortamento: consente di mantenere invariato il periodo di ammortamento.
2. Rivalutazione del costo storico: comporta un allungamento del periodo di ammortamento.

3. Riduzione totale o parziale del fondo ammortamento: consente di ridurre il fondo di ammortamento.
Imposta sostitutiva
Sui maggiori valori dei beni rivalutati l’imposta sostitutiva dovuta è del 16% sui beni ammortizzabili e del 12% sui beni non ammortizzabili, da versare in un’unica rata entro il termine di versamento a saldo delle imposte sui redditi.

Dott. Commercialista Stefano Francioni

Riminiamo

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