IL POTERE CURATIVO DELLA MUSICA

 IL POTERE CURATIVO DELLA MUSICA

La musica ha da sempre accompagnato l’uomo nel corso della sua esistenza. Gli uomini primitivi si servivano del corpo per emettere suoni percuotendo addome, mani,natiche e poi pian piano iniziarono a cantare ed a costruire veri e propri strumenti per accompagnare riti, feste religiose e pratiche di guarigione.

Gli antichi sciamani infatti erano soliti cantare e suonare tamburi per allontanare dalle persone malate alcune entità o spiriti che reputavano pericolosi per la loro salute. Inizialmente quindi la musica aveva una funzione sacra e taumaturgica ed accompagnava i vari passaggi della vita per collegare l’uomo al mondo etereo, impalpabile e misterioso del divino. Numerose ricerche hanno messo in evidenza come la musica abbia diversi effetti sul sistema nervoso autonomo ma quello che conta perchè sia fonte di benessere è che sia una melodia che si sintonizzi con il nostro stato fisico e mentale.

Se volete distendere un po’ i nervi dopo una giornata intensa magari in ufficio o a scuola provate a stendervi comodi sul letto osul divano ed ascoltare musiche con tempi lenti, suoni consonanti e intensità medio bassa che producono una diminuzione di secrezione di cortisolo, l’ormone dello stress.

Consiglio musicale:
Adagio (da concerto n° 1 per violino in SI b M kv207) _ Mozart Sonata al chiaro di luna _ L. Van Beethoven

Ricordatevi sempre di respirare ponendo attenzione alle due fasi: l’inspirazione e l’espirazione ed abbandonatevi ai ricordi o alle immagini che quei suoni fanno scaturire nella vostra mente.

Non giudicate ed accettate qualsiasi cosa lasciando fluire liberamente le vostre emozioni.

Fate fatica a digerire e spesso il cibo vi rimane sullo stomaco?

Fin dalle fasi iniziali di vita, il cibo è strettamente associato all’amore.

La madre nutre fisicamente ed affettivamente il figlio.

Durante la “poppata” il neonato sente il calore del latte e della madre che lo nutre, sente la dolcezza che gli entra in bocca e gli riempie lo stomaco e la dolcezza della madre che lo tiene in braccio, lo accarezza e lo culla.

Il binomio cibo/amore è fortemente collegato ai disturbi digestivi.

Cercate di trovare uno spazio durante il giorno per coccolarvi e sentirvi amati, dedicatevi a qualcosa di piacevole solo ed esclusivamente per il vostro benessere.

Imparate a rispettarvi e ad amarvi anche dicendo dei No perchè spesso tendono poi a somatizzarsi proprio nello stomaco.

Se volete uscire dal circolo vizioso del reflusso o della gastrite osate essere voi stessi fino in fondo.

Consiglio musicale: potete iniziare con musiche cariche di dissonanze(difficilmente digeribili), che hanno un’intensità che varia in modo brusco e discontinuo e poi passare all’ascolto di musiche con suoni dolci e melodiosi.

Capriccio per pianoforte ed orchestra _ I. Stravinsky
L’isle joyeuse _ C. Debussy
Danza ungherese n°5 _ J. Brahms (mentre ascoltate quest’ultimo pezzo pronunciate ad alta voce con la frequenza che volete “IO POSSO”)

Samantha Pagnini

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