INTERVISTA A ROBERTO RINALDINI

Roberto Rinaldini nasce nel 1977 a Rimini, studia alla scuola alberghiera e inizia il suo lavoro nei migliori alberghi della riviera romagnola. Il suo amore per la cucina è sempre stato presente e man mano, con il passare degli anni, Roberto subisce in modo sconvolgente il fascino della pasticceria…
Vincitore di numerosi e prestigiosi premi, tra cui ricordiamo nel 1998 il primo premio “Degustazione” al Campionato del mondo Union Internationale de la Pâtisserie – Confiserie et Glacerie con la Venere nera (una delle sue realizzazioni simbolo) e nel 2006 il titolo di Campione del mondo di gelateria, Rinaldini lascia un profondosegnonellapasticceria italiana e non. Nel settembre del 2014 R.R. entra a far parte di Relais Dessert, l’Associazione Francese che riunisce l’élite mondiale dell’alta pasticceria e cioccolateria. Creatore di sogni, enfant prodige della pasticceria italiana, stilista del dolce, sono solo alcuni degli appellativi che a Rinaldini oggi vengono associati grazie alle sue tecniche innovative, ai suoi prodotti scelti con cura e grazie al suo lavoro svolto con dedizione ed amore. Una pasticceria originale, innovativa, che sa dove colpire: dritto al cuore. Il suo stile moderno ed innovativo ha incuriosito e colpito anche noi. Conosciamolo meglio.
L’amore, nella vita di ognuno di noi, è sempre presente.
L’amore tra lei è la pasticceria è stato amore a prima vista? Come si sono incrociate le vostre strade?
Sono un goloso di dolci fin da bambino… ma mai avrei pensato di fare il pasticcere, e vorrei cominciarecosìquestoracconto… È proprio quando non ci pensi che le cose più incredibili accadono ma devi poi saperle affrontare nel modo migliore per scorgerne tutte le opportunità. Le nostre strade si sono incrociate per caso, inaspettatamente quando avevo solo 16 anni e frequentavo una scuola di cucina. Aprii il cassetto di uno chef e vidi la rivista pasticceria internazionale, fui letteralmenterapitodall’articolo sui campionati del mondo di pasticceria a Stoccarda, era arte allo stato puro!! Le immagini dei maestri francesi vincitori con una rappresentazione artistica completamente in cioccolato e zucchero soffiato fecero scattare il colpo di fulmine! Il rigore e l’eleganza delle divise dei due chef con i cappelli alti e le giacche col colletto tricolore ricamato sottolineavano la loro professionalità. Da quel momento ho guardato con occhi diversi il mondo della pasticceria e decisi di entrarne a far parte con la volontà e la grinta di non essere uno qualunque ma di diventare un giorno come quei due grandissimi chef. Lo sport che ha sempre accompagnato la mia vita, fin da quando ero piccolo, mi ha formato molto e la competizione ha sempre rappresentato un momento di crescita. Proprio partendo dai concorsi di pasticceria soprattutto quelli a livello internazionale mi sono innamorato sempre di più di questo lavoro. La costante volontà di crescere giorno dopo giorno e mettermi sempre in discussione sono ancora oggi i sentimenti che mi guidano e spronano nel lavoro.
Sappiamo che viene chiamato dai media “Stilista del dolce” per aver realizzato una linea di abiti in zucchero (abiti da sposa, da cocktail, bikini, fetish) ed un incredibile linea di accessori, sempre in zucchero (collane, braccialetti, orecchini). E’ un maestro della pasticceria, ma non di una pasticceria standard. Cosa l’ha portata a diventare un pasticcere fuori dagli schemi?
Ho studiato e guardato con molta attenzione la pasticceria italiana nei miei primi anni di lavoro quando ero un semplice “garzone di laboratorio”, leggendo tantissime riviste e visitando tutte le fiere italiane ed internazionali. Pochi in Italia cercavano di innovarsi e l’immagine era da sempre la stessa, anonima, antiquata e molto retrò. Nel 2000 quando ho aperto il mio primo negozio ho deciso di dare subito una identità chiara e ben riconoscibile ai miei prodotti, di esaltare ovviamente sempre la nostra cultura, il nostro territorio ma in una veste moderna, colorata, chic e soprattutto glamour ….. la moda e l’arte in genere mi hanno sempre interessato e affascinato per tanto i miei dolci dovevano rispecchiare il mio essere.
Lei ha raggiunto numerosi traguardi nella sua vita e carriera: ha una famiglia splendida, ha vinto numerosi premi ed ha ricevuto numerosi inviti a programmi ed eventi in tutto il mondo. Ha portato innovazione nella pasticceria. Qual è il suo prossimo obbiettivo, ciò a cui aspira ora?
Stiamo lavorando affinchè la filosofia del nostro marchio, emblema dell’eccellenza della pasticceria artigianale italiana sia presente oltre che nelle maggiori città italiane anche nelle capitali europee e nelle più importanti città del mondo. Ci impegneremo, con l’amore e la dedizione per questo lavoro che ci motivano da sempre, di raggiungere questo obiettivo.
Si sente soddisfatto, riguardandosi indietro o cambierebbe qualcosa?
Sono molto soddisfatto, appagato e ogni errore o incidente di percorso sono stati un insegnamento che mi hanno formato e migliorato sia come uomo che come professionista, quindi non cambierei nulla del mio trascorso.
Cosa cerca di trasmettere con la sua passione? Quale messaggio vuole dare al mondo, alle persone con i suoi dolci?
Con la mia passione e ovviamente attraverso i miei dolci vorrei valorizzare la professione del pasticcere, innalzarla di livello….. facendola meglio conoscere nelle sue forme e “svecchiarla” da quello che era una volta il suo stereotipo. Il lavoro dell’artigiano che richiede impegno, studio, passione, dedizione, è la forza del nostro paese, siamo apprezzati in tutto il mondo per la nostra pasticceria e cucina… questo patrimonio va tutelato e valorizzato. Sto cercando di rendere la figura del pasticcere al passo con i tempi…. i media, i social sono ovviamente motori importanti per aprire le porte al nostro fantastico mondo e farne apprezzare e capire meglio tutte le sfumature.
Rimini è il luogo dov’è nato, ha studiato, dov’è cresciuto. E’ stato anche luogo di ispirazione? Tuttora Rimini è una città che la ispira nella vita e nel suo lavoro?
Rimini è la mia vita…. sono nato qui… ci sono nati i miei figli …. ci vivo con la mia famiglia…. Tutto ha avuto inizio qui… Viaggio molto, mi confronto con molte culture che sono sicuramente di aiuto come fonte di ispirazione…. però io creo sempre nella mia amata Rimini!!
Cosa significa per lei Rimini? Se avesse solo una parola per descriverla, quale userebbe e perchè?
Rimini è…. CASA … luogo dove trovo amore, calore, rifugio, energia.
La ringraziamo davvero, per aver condiviso con noi, questa parte importante della sua vita… un’ultima domanda per concludere in bellezza. C’è una persona a cui lei si ispira, che è stata un punto di riferimento nella sua vita e per il suo lavoro?
La persona fondamentale nella mia vita è Nicole, mia moglie, mia socia…. con lei condivido la mia vita da 20 anni e da 16 anni questo lavoro; con lei creo sempre nuove collezioni di dolci, nuovi progetti, portiamo avanti insieme la nostra azienda e la nostra famiglia. É parte importante del mio essere e della mia vita lavorativa, ci completiamo e insieme formiamo un’unica entità, una società, con gli stessi obiettivi e la stessa filosofia: portare il marchio Rinaldini, la pasticceria italiana, in tutto il mondo attraverso i nostri dolci.