IT.A.CÀ MIGRANTI E VIAGGIATORI. Qualsiasi sia la meta, sempre buon viaggio

9a edizione Festival del Turismo Responsabile
Rimini 16 – 24 settembre 2017
Sempre devi avere in mente Itaca – raggiungerla sia il pensiero costante. Soprattutto, non affrettare il viaggio;
fa che duri a lungo, per anni, e che da vecchio metta piede sull’isola, tu, ricco
dei tesori accumulati per strada
senza aspettarti ricchezze da Itaca.
Itaca ti ha dato il bel viaggio,
senza di lei mai ti saresti messo
in viaggio: che cos’altro ti aspetti?
E se la trovi povera, non per questo Itaca ti avrà deluso. Fatto ormai savio, con tutta la tua esperienza addosso Già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare.
Rimini, agosto 2017
«A Rimini cieli sereni per l’intera giornata, scordatevi le piogge. Durante la giornata la temperatura massima registrata sarà di 37°C, la minima di 21°C, quella percepita di 75°C. I venti saranno al mattino deboli, anzi, debolissimi. Piogge previste per il fine settimana, ma non credeteci troppo. Allerte meteo previste: quintali d’afa.»
Mentre cerco di capire se la signorina del bollettino meteo mi stia prendendo in giro, penso che sia giunta l’ora di avere un ventilatore in casa. Oltre a questo mi viene in mente quel viaggio a Siviglia in pieno agosto e quei 42°C alle sette di sera, e ancora più vivido arriva il ricordo di quell’altro viaggio, sempre in pieno agosto ma anche in pieno deserto stavolta, a Merzouga, e non aggiungo altro ma vi lascio immaginare.
La cosa curiosa, però, è che ricordo molto bene Siviglia, ma ancora di più la strada che ci ha portati fino
a lì. E ricordo abbastanza bene Merzouga, ma non dimenticherò mai le dodici ore in macchina con quella sgangherata famiglia marocchina che ci ha accompagnati nel cuore del loro Paese.
Perché questa introduzione dopo l’illuminante poesia di Kostantin Kavafis?
Perché vi sto per parlare di un viaggio e di un modo di viaggiare dove non è la meta l’unica cosa che conta, ma i passi che si compiono per raggiungerla, le persone che si incontrano per conoscerla, i luoghi che si vivono per capirla. Quindi mettetevi le vostre scarpe più comode e facciamo un passo indietro prima di fare quelli che ci aspettano in avanti.
Seguitemi.
I.TA.CÀ, primo e unico Festival del Turismo Responsabile in Italia, inizia il suo viaggio a Bologna e arriva oggi ad essere un network tra enti, associazioni, follower, gruppi di cittadini, ONG, strutture ricettive, consorzi e imprese che coinvolge istituzioni, università, territorio diventando così una piattaforma d’innovazione sociale.
Nel 2017, proclamato dall’ONU Anno Internazionale del turismo sostenibile per lo sviluppo, I.TA.CÀ giunge alla sua nona edizione e vede coinvolte quattro regioni: Emilia Romagna, Veneto, Piemonte e Trentino, e dieci città: Bologna, Ferrara, Padova, Ravenna, Rimini, Trentino, Reggio Emilia, Parma, Rovigo, Moteferrato. L’edizione di Rimini si terrà dal 16 al 24 settembre ed è tra gli eventi segnalati come buona pratica nella piattaforma internazionale dell’Organizzazione Mondiale del Turismo.
La nuova edizione di Rimini è coordinata dal Centro di Studi Avanzati sul Turismo (CAST) dell’Università di Bologna in stretta collaborazione con l’Agenzia Piano Strategico di Rimini e Green Destination e il contributo di oltre 30 partner quali enti territoriali, associazioni, ONG e imprese. riminiamo_6.indd 24
Fino al 30 di agosto sarà attiva una campagna di raccolta fondi con Eticarim che possibile trovare tra i progetti nella home del sito internet.
IT.A.CÀ invita a scoprire luoghi e culture attraverso itinerari a piedi e a pedali, workshop, seminari, laboratori, mostre, concerti, documentari, degustazioni. Mira mira a creare opportunità di riconsiderare il viaggio non più solo come semplice vacanza, trasgressione e svago, ma come un’esperienza capace di offrire una sfida, un rischio, il desiderio di conoscenza e scoperta del mondo, vicino e lontano da casa.
Il viaggio responsabile, infatti, parte da casa e arriva a casa, una qualsiasi casa, una qualsiasi Itaca da raggiungere, dove più che la meta conta il percorso e il modo in cui ci si mette in cammino.
Quello che IT.A.CÀ vuole per Rimini in questo 2017, è far scoprire le sue sfaccettature a tutti quelli che ancora non le conoscono, e intende farlo nella sua veste di inizio autunno, tra i paesaggi incantati delle sue valli e il fascino del mare di settembre.
Rimini, come tutta la Romagna, è una città ricca di arte, di storia, di meravigliosi scorci e con un affascinantepassato,enonpotevacheavereun programma altrettanto pieno di eventi, mostre, iniziative in piazza, convegni e concorsi, visite guidate e itinerari in bicicletta, pranzi a Km 0, spettacoli e tanto altro.
Dal cammino di San Francesco in Valmarecchia per scoprire San Leo, Sant’Agata Feltria, gli antichi borghi fortificati e lo skyline tanto amato dal mondo della pittura, alle camminate di notte tra le lucciole e i profumi del bosco di Pennabilli, per arrivare fino alle chiacchierate con travel blogger, fotografi e giornalisti dalle scarpe consumate.
Art is the way of survival diceva una giovane Yoko Ono
E allora ecco che IT.A.CÀ ci fa entrare in altro mondo dell’arte, quello della fotografia (a portata di mano, di smartphone, di tutti), e lancia un contest come ogni anno: Nove Rocche – La terra, viva.
Il tema proposto è quello delle murature medievali, ma il regolamento, i premi e tutte le info molto più dettagliate nella sezione contest del sito www.festivalitaca.net .
La bellezza salverà il mondo scriveva invece Cvetan Todorov
Non si può che dar ragione a queste due immense affermazioni, come non si può che allacciare le scarpe e mettere un piede davanti all’altro per iniziare il cammino, di qualsiasi tipo esso sia.
Spalancate occhi e cuore e preparatevi a fare una scorpacciata di bellezza e di arte.
Riempiteci le borracce, gli zaini, le tasche. Le mani.
E poi continuate a camminare, a incontrare posti e persone, a regalare le vostre esperienze.
Itaca, Itaca, Itaca
ed a casa io voglio tornare dal mare, dal mare, dal mare…
cantava infine Lucio Dalla
Rimini è IT.A.CÀ e IT.A.CÀ, in dialetto bolognese, è casa.
IT.A.CÀ = sei a casa? Ci sto arrivando.
Ci vediamo a settembre.