LA CRISALIDE E LA FARFALLA. L’associazione Crisalide come punto di sostegno per tutte le donne colpite dal carcinoma mammario e non solo.

 LA CRISALIDE E LA FARFALLA. L’associazione Crisalide come punto di sostegno per tutte le donne colpite dal carcinoma mammario e non solo.

Vicino all’Arco d’Augusto, nella nostra provincia riminese, nasce l’associazione Onlus con lo scopo preciso di affiancar e esupportare le donne malate di tumore al seno (una patologia che colpisce, in Italia, una donna su otto). Purtroppo il percorso verso la guarigione, seppur le donne siamo conosciute per combattività, determinazione e forza, è tortuoso e sfiancante.

Crisalide nasce, per l’appunto, con la “missione” di supportare ed affiancare queste donne nel loro lungo cammino verso la riconquista della loro vita e del loro (ri)equilibrio. Seppur non semplicemente, questa associazione cerca di aiutare le donne colpite a ritrovare se stesse e quelle piccole parti che questa malattia si prende, pian piano, tramite l’organizzazione di attività, dibattiti, eventi e colloqui con lo scopo di combattere non solo la paura che pervade, ma anche il sentirsi sole e non comprese.

Crisalide è un po’ il sinonimo di “ti sono vicino”, “ti ascolto”, “non sei sola”.
Abbiamo avuto la possibilità di poter porre qualche domanda ad Anna Vignali, esponente dell’associazione, per approfondire e ci auguriamo aiutare anche noi a trasmettere questo messaggio di rivincita.

Quando e da dove nasce il bisogno di creare Crisalide?
Vogliamo essere un punto di forza per tutte quelle donne che stanno o hanno combattuto per la loro vita, dandogli supporto e un luogo dove possano essere ascoltate, aiutate, capite o semplicemente dove possano stare in compagnia.

Il logo della vostra associazione è una farfalla rosa e una crisalide. Cosa pensate e cosa desiderate trasmettere attraverso tale figura?
Il nostro logo è una farfalla con la foglie di vite. La foglia di vite come simbolo per l’appunto della vita in sè; la farfalla come simbolo della metamorfosi, di una rinascita dopo l’intervento, dopo il cambiamento, dopo l’aver accettato il segno che questa malattia ti lascia.

Siete un punto di riferimento per molte donne riminesi e non, che hanno dovuto combattere o che stanno ancora combattendo contro il tumore al seno. Attraverso gli eventi che proponete l’organizzazione dei colloqui di gruppo e individuali con delle volontarie già operate, siete diventati un punto di sostegno e di forza. Siete contenti degli obbiettivi che avete raggiunto, ce ne sono altri a cui ancora puntate o vi sentite completamente soddisfatti del punto in cui siete arrivati?
Siamo contente degli obbiettivi raggiunti, organizzeremo altri numerosi eventi e attività (molte già in via di sviluppo) e speriamo di rafforzare la nostra associazione e di farci conoscere maggiormente. Speriamo anche di riuscire a coinvolgere maggiormente le donne più giovani.

La vostra associazione, permette tramite colloqui e conferenze, di mettere in contatto donne colpite dal carcinoma mammario e donne che dopo diversi step, nella loro vita, hanno combattuto e vinto questa malattia. Come e quanto pensate sia utile la possibilità di questo “faccia a faccia”?
Stiamo promuovendo una nuova iniziativa chiamata “Sportello da donna a donna” dove per l’appunto è possibile incontrare, in giorni programmati, donne già operate di tumore al seno, che hanno e stanno tuttora combattendo contro la ripresa di questa malattia ma che vogliono supportare e dare una mano a quelle donne che invece ancora devono riuscire ad accettare questa nuova condizione. Pensiamo che un confronto sia un ottimo inizio verso l’accettazione della malattia.

Cos’è lo “YarnBombing”?
Lo “YarnBombing” può essere definita come un’arte di strada. Attraverso l’allestimento di alberi, pali della luce, ponti e tanti altri luoghi pubblici con filati lavorati a maglia o all’uncinetto tutti colorati, per poi esporre storie di vita, fiabe… E’ una attività che mettiamo spesso in atto e per cui ci diamo molto da fare, filando e preparando manicaretti colorati, rilassandoci e sfogandoci. 

Non è un tema facile da trattare, fortunatamente più andiamo avanti negli anni più questa malattia viene combattuta e più associazioni predispongono conferenze, colloqui ed eventi per informare e “istruire” su questa patologia così sfiancante.

Un mix di sentimenti si fa largo dentro queste wonder women colpite dal carcinoma alla

mammella, tra cui vergogna, paura, stanchezza fisica e psicologica, ma grazie a Crisalide e a tante altre associazioni sul territorio italiano sarà sempre presente un punto di incontro e supporto per tutte loro.

Crisalide conferma che “l’unione non fa la forza” ma “l’unione da’ la forza”!

 

Alexandra Morgano

Altri post