PHOTOSHOP VS REALTÀ. La bellezza è la migliore lettera di raccomandazione. (Aristotele)

 PHOTOSHOP VS REALTÀ. La bellezza è la migliore lettera di raccomandazione. (Aristotele)

E’ inutile nascondersi, non c’è niente di più utilizzato al giorno d’oggi che: LA BELLEZZA.
Dal semplice cercare e poi trovare lavoro; all’ottenere successo nei talent e televisione.

Ma, cos’è quest’amica nemica? Perché sembra che nella società odierna non si possa fare a meno di ricercarla e inseguirla?
Basta osservare.

Tutti ne siamo soggetti e tutti utilizziamo almeno uno strumento per migliorare quello che i nostri occhi vedono. Se ci scattiamo una foto con un semplice cellulare, la mossa successiva è applicare filtri, e di certo la scelta di come farlo non manca. Molte sono le applicazioni che ci permettono di lisciare la pelle, eliminare ombre, occhi rossi e così via..

Come anche, molti sono i programmi in grado di effettuare ritocchi di qualità professionale alle immagini, utilizzati da fotografi professionisti o meno.
Uno di questi è Photoshop .

Sia a me che ad altri fotografi è capitato più e più volte di sentirci dire: “Mi raccomando, poi con photoshop tanto, mi fai più bella/o” oppure, “Poi tanto tu mi togli questo difetto vero?” o senza nemmeno pensare alla fatica che si fa per catturare il momento perfetto: “Ma poi nel caso gli occhi tanto me li apri con photoshop”.

Che sia chiaro, la mia non vuole essere una campagna contro questo programma, né tanto meno contro chi lo usa. La mia vuole essere SOLO una riflessione.

Innanzi tutto vorrei elencare le possibilità che questo programma offre al momento della post produzione di uno scatto, qui di seguito solo alcune delle tante:

Pulizia della pelle: permette con l’utilizzo di un pennello di migliorare la pelle, ovvero eliminare quelli che possono essere i “difetti”, come nei, lentiggini, punti neri, acne, cellulite ecc..

Arrotondare seno e glutei: qui riporto una frase copiata su internet a proposito di questa funzionalità, e lascio a voi un possibile commento; “Il seno è sicuramente una delle parti del corpo femminile che attrae maggiormente gli uomini, per questo motivo durante la fase di fotoritocco è bene concentrarsi anche su questa zona.”

Migliorare la pancia: eliminando le ombre è possibile ottenere una pancia piatta, quindi un fisico da copertina.

Snellire: è possibile eliminare il doppio mento, le maniglie dell’amore, la pelle in esubero sotto il braccio, assottigliare il punto vita, l’interno coscia, ed altri elementi “in eccesso” nell’immagine.

Occhi rossi

Capelli bianchi

Trucco e parrucco: è possibile truccare una donna e donarle un look da sera o da giorno; come anche aumentare il volume dei capelli e portarli da corti a lunghi e viceversa.

Aumentare l’abbronzatura

Sbiancamento denti

Quindi, una volta effettuati tutti questi passaggi la foto che si vede è completamente stravolta.
Cosa rimane di un sorriso, di un corpo, di una persona? Non nascondo che anche io ho provato sul mio corpo gli effetti di questo programma, e proprio per questo, mi sono promessa di non utilizzarlo mai.

E’ bellissimo vedersi belle, magre, lisce, lucide, asciutte, con seno e glutei perfetti.
Non una smagliatura, non un eccesso di pancia, non un difetto insomma.

E ti stimi! Cavoli se ti stimi..
Ma poi vai a casa e ti spogli per farti una doccia, e quello specchio di fronte ti mette davanti alla realtà, o forse pensi speranzosa, ti stia mentendo.
Eccole lì le smagliature, di quel periodo che per un dolore grossissimo hai perso 10 kili in pochissimo tempo.
Ecco la tua pancetta, che non è mai stata da copertina, ma più da morsi.
Ti sorridi allora, e anche lì, vedi i tuoi denti storti, le rughe al bordo degli occhi, le piccole lentiggini sul naso. Ecco, io penso che questo specchio sia il più grande amico che una donna, ma anche un uomo, possa avere. La semplice realtà. Lo smettere di apparire. La voglia di mostrarsi per come si è.
Anche perché, a chi stai mentendo? Per chi ti ingrossi il seno e snellisci la pancia? Quanto è importante a questo punto che gli altri ci facciano i complimenti su di un corpo non nostro? Se al tuo uomo vai bene così, perché è te che tiene tra le braccia a fine giornata, cosa ti importa di postare una foto di un corpo non tuo per la gente che solo osserva?
Perché in fondo io nemmeno ci giocavo con le Barbie e Ken. Io giocavo a calcio, e ci ho rimesso pure un dente perché il mio compagno di scuola arrabbiato per un mio gol mi ha tirato una ginocchiata. Correvo su una bici tra il fango, mi arrampicavo sugli alberi, fotografavo tramonti con ancora una macchina fotografica a pellicola. Dove un solo scatto era quello giusto. Nessun’altra possibilità. In una società, in cui le torte per i momenti più emozionanti della propria vita, sono fatte di pasta da zucchero e coloranti, e dove sulle copertine delle riviste compaiono stereotipi lontani, la mia battaglia vuole essere il rappresentare le cose e persone, per quello che sono.

Date uno sguardo al corpo immortalato in questo scatto. Mi piacerebbe avere un confronto con voi lettori, e sapere quali sono le vostre sensazioni, se c’è qualcosa che vi infastidisce della foto, o quello che pensate sui pro e contro sull’utilizzo di un programma come Photoshop.

Per farlo basta che scrivete sulla pagina Facebook: Chiacchere Tra Riminesi, lì sarò contenta di raggiungere le critiche o altro, di ognuno di voi.

Lisa Bifulco

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