PROFESSIONIOSTI. Le avvocatesse rispondono

Salve Dottoresse,
mi è arrivata una bolletta del gas da 400€ per il bimestre dicembre/gennaio ma io in quei due mesi sono stata fuori città ed ho staccato le utenze. Come posso dimostrare ed eventualmente richiedere la regolarizzazione della mia posizione?
In un caso di questo tipo è necessario in primo luogo verificare esattamente il contenuto della fattura di €. 400,00. Potrebbe infatti trattarsi di una“bolletta in acconto, nel qual caso la bolletta è stata calcolata esclusivamente sulla base di consumi stimati, perché per periodo di consumo fatturato non sono disponibili letture reali del contatore (rilevate da distributore o autoletture). Oppure potrebbe trattarsi di una“bolletta in conguaglio, che si basa cioè sul calcolo dei consumi effettuati, ma non fatturati in quanto ad essere fatturati erano stati i consumi stimati. Quindi bisogna controllare che non ci siano errori: il consumo riportato deve corrispondere agli effettivi consumi; non deve essere già stata pagata o non deve includere servizi che non sono stati richiesti dall’utente. È importante avere a disposizione tutte le informazioni necessarie in modo da potersi tutelare in caso di errori o difficoltà.
Nel caso in cui ci sia effettivamente qualche errore, allora l’utente è tenuto ad inviare un reclamo scritto a cui il fornitore dovrà rispondere entro 40 giorni dalla ricezione dello stesso, spiegando le proprie ragioni ed allegando la documentazione utile. Per esempio nel caso di specie sarà opportuno dimostrare che le utenze sono state “staccate”, nel periodo in questione e allegare la documentazione attestante i consumi effettivi, magari paragonati con i consumi riportati nella precedente bolletta.
