Rimini come Rinascita, come Rinascimento, come Ripartenza e allora ripartiamo

 Rimini come Rinascita, come Rinascimento, come Ripartenza e allora ripartiamo

Informazioni romantiche

Era il 1978, un giovane Fabrizio De Andrè aveva appena terminato il primo live tour, stava per trasferirsi in Sardegna con un’innamoratissima Dori Ghezzi e stava per far decollare il progetto dell’azienda agricola. Era il 1978 e dopo tre anni di silenzio stava per uscire anche il suo nono album, “Rimini”, l’album-apripista di quella nuova vita. Ma l’aria di cambiamento non soffiava solo sulla strada di De Andrè, soffiava su quelle di tutto il Paese.

“Rimini” uscì il 2 maggio, una settimana prima della tragica fine di Aldo Moro, quel lutto nazionale che cambiò la storia dell’Italia e che vide l’inizio di una feroce repressione.

Giugno 2020, Rimini.

«Rimini non esporta merce, importa persone» dice il sindaco con voce tremolante all’anteprima di “E la chiamano Rimini, artisti uniti per la città”, progetto che vede coinvolti tanti cantautori, musicisti e band riminesi per la realizzazione di un doppio CD che diventa omaggio alla canzone di Fabrizio De Andrè e Massimo Bubola di quel famoso e importante nono album.

Andrea Gnassi, che insieme a noi e al contrario di quella Teresa tanto nominata, ha gli occhi lucidi. Rimini non esporta merce, importa persone: ed è proprio così, lo dico io che qui ci sono finita per caso ma non per caso ho deciso di viverci e soprattutto di viverla, come tante altre persone. Sarà per quel lato aperto sul mare che regala sogni, idee, speranze e boccate di ossogeno; sarà che De Andrè ci ha visto bene, che in quell’acqua c’è davvero il simbolo della rinascita.

E sarà un caso oppure no, ma questo CD esce esattamente al contrario rispetto a quel 2 maggio 1978, esce poco dopo il lockdown e il giorno prima dell’inizio dell’estate come celebrazione alla riapertura, alla rinascita, alla forza di ricominciare. Tutto Ri, come Rimini che ogni volta riparte. L’anteprima del disco è avvenuta al Teatro Galli, anche lui chiamato in causa in questa rinascita. Un caso?

E così come l’album del ’78 si apre con la title track, anche Rimini riaccende i motori con questo enorme CD; enorme sia per il lavoro che c’è dietro, che per la quantità di brani che ci regala, che per il numero di artisti che ha chiamato attorno a sé: da Sergio Casabianca ai Landlord, da Federico Mecozzi a Chiara Raggi, da Riccardo Amadei a Laura Benvenuti e via così per un totale di 36 artisti e 38 brani, senza contare tutti i professionisti senza i quali questo progetto non sarebbe diventato realtà.

E se da sempre Rimini è città onirica, ipnotica, potente e delicata, carezza e schiaffo, silenzio e rumore, sogno e realtà, così lo è anche questo cd che mescola stili, voci, personalità diverse che forse non avrebbero mai partorito un’intersezione artistica così potente. “E la chiamano Rimini” ha la capacità di legare un artista all’altro, è il collante che tiene insieme le diversità, come lo stesso album di De Andrè che senza stacco tra una traccia e l’altra creò e continua a creare un lungo flusso di coscenza.

Torno a ripetere che se l’album “Rimini” del 1978 fu l’atto primo della nuova vita del cantautore, allo stesso modo “E la chiamano Rimini” è il CD che introduce ma al tem

po stesso accompagna e sostiene l’intera estate riminese.

Il lockdown è stato duro per tutti ma da qui non si può che riparire: chi con nuovi progetti, chi con nuovi pensieri, chi con nuove consapevolezze, chi come persone nuove. Noi lo sappiamo che Rimini ne ha superati tanti di lockdown, e siamo sicuri che questo è stato il freno prima del lancio, i passi indietro per prendere la rincorsa.

Informazioni tecniche

” E la chiamano Rimini, artisti uniti per la città” curato da Massimo Roccaforte e

e prodotto dall’Associazione Culturale Interno4. L’acquisto è un modo persostenere simbolicamente il palinsesto estivo degli spettacoli della città che per questa stagione si sviluppano attraverso un circuito di spazi all’aperto con schermi per proiezioni cinematografiche, palchi per spettacoli musicali e performance teatrali.

Il cd è in vendita dallo scorso 20 giugno al costo di 12 euro. Si può acquistare in diversi punti della città tra centro storico (piazza Cavour), borgo San Giuliano (Ristorante La Marianna), Marina Centro (caffé Pascucci e la Casa dei matrimoni di piazzale Boscovich), Viserba (Le Dune cafè), in alcuni negozi di Rimini (tra cui il Bar Lento, la Libreria Riminese, la Libreria Mondadori di piazza Tre Martiri, la libreria Feltrinelli, il negozio Zona disco) e in alcune edicole del centro storico. C’è anche  la possibilità dell’acquisto in streaming nelle maggiori piattaforme on-line tra cui: Spotify, Itunes, Google play music e Deezer.

Gloria Perosin

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