Spettacolo teatrale H[you]MAN, Il pensiero umano da Platone alle fake news

 Spettacolo teatrale H[you]MAN, Il pensiero umano da Platone alle fake news

E’ stato lo storico Teatro Malatesta di Montefiore Conca, uno dei quattro Borghi più belli d’Italia, lo scorso novembre, il palcoscenico per la prima assoluta di H[you] MAN – Il pensiero umano da Platone alle fake news, l’Opera teatrale, prodotta da Trasmetto del regista Joseph Nenci, che prende ispirazione dal concetto di Teatro fondato sulla totalità delle Arti del Maestro Romeo Castellucci, miscelando abilità e talenti di vari artisti.

Abbiamo chiesto al regista com’è nata l’idea di questo progetto. “Da molti anni nutrivo l’esigenza di concretizzare e portare in scena un qualcosa che potesse raccontare meglio e a fondo l’essenza umana. Ma per quanto mi sforzassi di tessere le trame di questo azzardo artistico, finivo inesorabilmente e sempre per fare la fine del povero “Mastorna”, sfuggente e inafferrabile al genio di Fellini”. “Più cercavo di trovare un senso a quest’opera e più mi allontanavo da essa. Un uroboro a tratti psichedelico da cui non riuscivo più a sfuggire”.

Cosa l’ha ispirata dunque?
“La sofferenza.
Sì, a pensarci bene direi la sofferenza. Ho iniziato quindi a ragionare e riflettere sulle mie debolezze, e su tutta la sofferenza che sulla mia persona esse scaturiscono. Le mie paure, le mie angosce, le mie ossessioni. E andando a toccare le corde più intime delle cose che mi spaventano, ecco che lentamente, ho trovato la via”.

Ha impiegato molto tempo per concretizzare il progetto?
“La gestazione è stata decisamente lunga. Decenni. Senza ombra di dubbio”.

Il messaggio di H[you]MAN è la speranza?
“Se posso permettermi, concedendomi una piccola confidenza, ho ideato e strutturato questo progetto pensando al perdono. Il vero messaggio di H[you]MAN, nella mia visione astratta e concettuale è proprio il perdono”.

H[you]MAN è uno spettacolo teatrale?
“Faccio meno fatica a dirle cosa non è”. Sorride “Non è uno “spettacolo” teatrale. Non è una “lezione” di filosofia. Non è una “mostra” collettiva. E’ piuttosto l’occasione per lo spettatore di assistere ad un vero e proprio incontro tra le Arti. Un momento di grande cultura artistica partecipata. Un viaggio onirico e psichedelico nel pensiero dell’uomo”.

Qual è a suo avviso il fine dell’arte e della creatività nella nostra società?
“Difficile a dirsi. L’arte di per sé, sovente, è un atto di puro oltraggio. E’ il mezzo che permette all’artista di penetrare nella mente dello spettatore, di travolgerlo, di spogliarlo, di scioccarlo, di manipolarne le sue emozioni per mezzo dell’espressione. Proprio per questo motivo ritengo che gli artisti abbiano un grande peso da portare sulle spalle e una profonda responsabilità. Non ho una risposta oggettiva alla domanda. Posso solo dirle ciò che soggettivamente cerco di fare, e cioè Indurre a riflettere. Ecco tutto”.

Il Sindaco di Montefiore Conca, il Dr. Filippo Sica, ha speso parole di orgoglio per il suo impegno artistico, affermando che “se la cultura rappresenta il cibo per l’anima, lo spettacolo del regista Nenci è stato un vero banchetto al quale ci siamo abbondantemente saziati”.

“Commosso dalle parole del Sindaco Sica, non posso che ringraziare tutta l’amministrazione comunale per aver creduto nel progetto e averci dato la possibilità di debuttare nel loro meraviglioso teatro, in un luogo che considero una vera e propria perla nella provincia di Rimini”.

Prossimi progetti?

“Ho diversi progetti cui sto dando attenzione, uno su tutti, entro l’anno, l’uscita al cinema del docufilm “The Italian Warrior”, un racconto unico ed emozionante sulla vera vita di un pugile professionista riminese, Luca Bergers, primo e unico italiano ad aver avuto accesso al circuito di boxe a mani nude più ambito e pericoloso al mondo: la BKB”.

H[you]MAN, un progetto ambizioso e avvincente che ha visto fondere insieme abilità e talenti di diverse Arti: la pittura di Laura Temellini, la scultura di Sisto Righi, la video arte astratta e concettuale di Joseph Nenci e la musica del giovane talento montefiorese Luca Fraternali sapientemente miscelate insieme dai racconti filosofici del Dr. Giulio Gallo.

Dr. Gallo qual è l’anima di H[you] MAN?
“Il pensiero umano è legato all’eudaimonia, la ricerca della felicità. H[you]MAN è questo. Un percorso diacronico che tramite i più straordinari filosofi greci, orientali e contemporanei conduce mediante la techne’ della video arte a ricercare l’antidoto a ciò che invece sta conducendo l’homo digitale al totale regresso intellettuale. Il credere senza via di scampo al dilagarsi di fake news che soltanto perché vengono divulgate nelle reti sociali diventano un paradigma da accettare senza condizioni. La retorica è la nemica giurata della filosofia. E la musica, l’educazione delle Muse può provare a farci ritornare a quando il pensiero era l’unico valore etico e morale dell’uomo”.

Quali esperienze, racconti, personaggi porta in scena sul palco?
“Che cosa unisce Platone e Matrix? Agostino e i nostri tabu’? Il concilio di Nicea e Hitler? Kennedy e Cartesio? H[you]MAN discende nella caverna socratica per toccare il fondo del nichilismo umano per poi risalire verso la luce della verità, fra Eros, l’Islam, il Don Giovanni di Mozart, per risvegliare le coscienze dell’uomo nella domanda più antica. Perché avere paura della morte? Quando ci siamo noi lei non c’è. E quando c’è lei non ci siamo noi. Quello di cui bisogna aver paura è invece credere a ciò di cui non si ha nessuna testimonianza reale se non un “like” su Facebook. Perché stupido è chi lo stupido fa”.

Ha Introdotto lo spettacolo il Presidente dell’Associazione culturale DARDO, il Dr. Valerio Savioli, cui abbiamo chiesto una breve riflessione.“Una serata perfetta, all’insegna di un lavoro eccelso svolto in primis dal regista Nenci, che ha saputo fondere nel migliore dei modi filosofia, musica e arte. Per noi dell’Associazione Culturale DARDO, il discrimine fondamentale resta la qualità dello sforzo e l’attenzione per il sociale. Lo spettacolo infatti è stato l’occasione per raccogliere fondi per le famiglie in difficoltà di Montefiore. Fieri e grati di essere stati parte di tutto ciò.”

Preziosa la collaborazione con il noto regista sammarinese Philippe Macina che ha coadiuvato Nenci nelle varie fasi di produzione. L’ingresso è stato gratuito con contribuzione volontaria libera e tutto il ricavato è stato devoluto in beneficenza al Comune di Montefiore Conca per il sostegno di alcune famiglie in difficoltà, come sottolineato dal Dr. Savioli.

Spettacolo artistico prodotto da DARDO e TRASMETTO.
In collaborazione con la Casa D’Arte San Lorenzo – Piazzale Ceccarini, Riccione e la Casa degli Artisti di Sant’Anna del Furlo.
Segreteria organizzativa e coordinamento: Valentina Porrazzo

Giuseppe Andreozzi

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