Un capello bello inizia da un capello sano

La parola all’esperto.
Un capello bello inizia da un capello sano I consigli di Pier
Pier Marino De Biagi, noto hair stylist, si occupa di cura dell’immagine da oltre 30 anni. Il suo salone Hair Wellness, sito nella Repubblica di San Marino, negli anni è divenuto un punto di riferimento per la sua clientela che arriva da ogni parte d’Italia. Una filosofia portante dell’attività di Pier si può riassumere in quelle che lui stesso chiama “le 3 C”:
COERENZA: la mia filosofia rispecchia la persona che sono.
COMPETENZA: continua ricerca e continua formazione per alimentare sempre la mia conoscenza.
CREDIBILITA’: viene trasmessa quando ciò che si racconta è in armonia con quel che si è veramente ed anche con l’evidenza della propria preparazione e conoscenza.
Particolarmente attento alla filosofia “green” Pier e sua moglie Rosa, vantano un sodalizio artistico con una importante azienda specializzata in trattamenti capelli e cute, sublimanti e multisensoriali con oli essenziali, idrolati, piante micronizzate ed estratti officinali formulati secondo i principi dell’agricosmetica, utilizzando come contenitori, materiali completamente riciclabili quali vetro e alluminio.
I CONSIGLI DI PIER
Pier, cosa intendi per “capello sano”?
“I capelli raccontano molto di noi e del nostro stato di salute, sono la cornice del nostro viso, lo definirei il nostro primo biglietto da visita e sono composti da tre parti: fusto, radice e bulbo.
Il fusto è la parte esterna, per intenderci quella che vediamo anche ad occhio nudo; la radice la parte interna che si immerge nel derma e che assicura la rigenerazione del capello; il bulbo, infine, è la parte che si trova ancora più in profondità, in prossimità del follicolo pilifero o papilla dermica. Essa produce delle cellule che spingono progressivamente verso alto.
Solo da questi pochi dati possiamo facilmente comprendere che acconciare i capelli o tagliarli, anche se dal nostro parrucchiere di fiducia, non è sufficiente per prendersene anche cura. Dobbiamo considerare il nostro cuoio capelluto come una sorta di “terreno”, evitando tutti quei trattamenti chimici troppo invasivi che potrebbero danneggiarne il fusto”.
Ovviamente l’attenzione al capello è riferita anche al mondo maschile, corretto?
“Certo che si, molte alopecia non sono dovute solo all’androgenetica. Ad esempio l’uso improprio di un prodotto contenente un tensioattivo sbagliato, a lungo andare può irritare la cute e sfibrare capelli”.
Come facciamo a riconoscere da soli se il nostro capello è sano o meno?
“Ogni tanto, anche nel mio salone, alcune clienti lamentano una caduta di capelli anomala… e giustamente si preoccupano! Ma non tutti sanno che la loro caduta nella maggioranza dei casi è fisiologica; in media il capello di una donna vive sei anni; quello di un uomo quattro. Quale può essere dunque un segnale o un sintomo allarmante che deve destarci preoccupazione e indurci a correre ai ripari? Per esempio se riscontriamo che quelli che ricrescono sono più sottili, oppure se notiamo un crespo che non c’era, oppure ancora se notiamo una differente opacità, o un’insolita desquamazione. Ecco questi sono tutti segnali da
non sottovalutare che dovrebbero indurci a prendere provvedimenti, possibilmente chiedendo aiuto ad un professionista del settore”.
La drammatica situazione legata al Covid, purtroppo, ci ha costretti in più occasioni a restare chiusi nelle nostre case. Che consigli puoi dare ai nostri lettori, per prendersi cura da soli dei propri capelli?
“Probabilmente io sono di parte, ma raccomando sempre di utilizzare prodotti con tensioattivi delicati, possibilmente senza parabeni, senza coloranti artificiali, senza peg-ppg-bg che sono tutte sostanze chimiche particolarmente dannose per il capello. Al contrario consiglio vivamente di far riferimento a quella gamma di prodotti senza iodio, senza sls-sles, senza edta o conservanti chimici, non ogm, senza profumi di sintesi senza petrolati. Mi rendo conto che la lista da controllare sia particolarmente lunga ma un’attenzione maggiore oggi, previene dannose conseguenze domani. Per quanto riguarda il colore poi, se proprio si decide di farlo da soli a casa, il mio consiglio è quello di rivolgersi comunque al parrucchiere di fiducia per scongiurare disastri e per farsi consigliare il miglior prodotto adatto alle nostre specifiche esigenze; anche se fatto a casa, è sempre meglio l’utilizzo di un prodotto professionale”.
Phon, piastre, lacche ecc ecc. Che consigli puoi dare per utilizzarli al meglio senza recare danno al cuoio capelluto?
“Questo argomento merita un articolo a parte ,che potrebbe titolarsi “spiega la piega!”.
Appuntamento dunque a presto con
“i consigli di Pier”.
Per maggiori informazioni:
www.hairwellness.sm